Se avete intenzione di visitare un cayo a Cuba ecco come ho fatto io, vi indicherò un posto meraviglioso ed il modo per godervelo al meglio spendendo poco!
Mi trovavo nella caratteristica città coloniale di Trinidad, che ci aveva permesso di avere un assaggio della Cuba più autentica. Ve la consiglio se volete esplorare anche l’interno dell’isola ed anche una delle spiagge più belle, playa Ancon, qui trovate il post.
Come prenotare in un cayo
Da Trinidad volevamo spostarci in un cayo, non avevamo un’idea precisa di quale, per concederci qualche giorno di mare e totale relax. Non perdete tempo a cercare offerte su internet, nei vari siti di prenotazioni di hotel.

Recatevi nell’agenzia di viaggi, ovviamente statale, che si trova nel centro della città. Io vi parlo della mia esperienza vissuta a Trinidad, ma in ogni città di Cuba potete muovervi allo stesso modo, variando le destinazioni.
L’agenzia ci propose di soggiornare appunto a Cayo Santa Maria, o in alternativa a Cayo Guillermo. Scegliemmo il primo perché prevedeva un trasferimento in taxi collettivo più breve. Come sistemazione c’è l’imbarazzo della scelta, dipende da quanto volete spendere e da che tipo di resort cercate.
La mia scelta
Noi scegliemmo il Valentin Perla Blanca, e non ce ne siamo pentiti. Il costo bassissimo, circa 60 euro a testa al giorno, ma di vero all inclusive. Quindi comprensivo di pernotto, colazione, pranzo, cena, uso di ogni tipo di attrezzatura da spiaggia o piscina, e soprattutto bevute illimitate in tutti i bar del resort, H24.

Può sembrare caro visto i prezzi irrisori delle case particular, ma fatti due conti non lo è affatto secondo me. Il mattino della partenza il taxi collettivo venne a prelevarci al nostro indirizzo di Trinidad, anche il trasferimento era incluso.
Il transfer
Si trattava di una vecchia auto di rappresentanza di fabbricazione sovietica, una di quelle auto scure che i personaggi importanti dell’ex URSS utilizzavano per i vari spostamenti.
Noi eravamo in 3 ed aveva 6 posti, autista incluso, pertanto facemmo il viaggio in compagnia di altri turisti, in quel caso italiani. Le nostre valigie non entravano nel bagagliaio dell’auto, che pure era grande, quindi l’autista sistemò con una fune la chiusura, per evitare perdita di zavorra durante il viaggio.

Fu una vera e propria avventura, attraversammo l’isola dal lato che guarda il Mar dei Caraibi a quello opposto, passando per paesini agricoli e piantagioni di tabacco o palma da cocco veramente notevoli.
Nei circa 130 km di strada che separano Trinidad dalla costa atlantica abbiamo avuto però occasione di osservare delle zone essenzialmente rurali, ma paesaggisticamente molto belle.
Inoltre, è sempre piacevole, secondo me, viaggiare assieme ad altre persone, conosciute lì per lì, raccontandosi le proprie esperienze di vita cubana. La strada era molto dissestata in alcuni punti ed inoltre il percorso era tortuoso, quindi impiegammo quasi tre ore per raggiungere l’accesso di Cayo Santa Maria.

Arrivo a destinazione
Quest’ultimo infatti è un’isola al largo di Cuba, ed è collegata ad essa attraverso una strada artificiale che attraversa il mare, lunga circa 50 km! Qui i fondali sono molto bassi, ma è veramente particolare viaggiare in auto con l’oceano da entrambi i lati della vettura.
Da notare che l’accesso a questo cayo, ma credo anche ad altri, è permesso solo se si ha una prenotazione, ed ai cubani solo per motivi lavorativi. C’è una specie di dogana con tanto di sbarra prima del lunghissimo ponte sull’oceano.

Una volta arrivati sull’isoletta, fummo accompagnati al nostro resort. L’accoglienza è stata da veri vip, mancava solo il tappeto rosso. Il resort è immerso nel verde della tipica vegetazione costiera, ed è costituito da varie strutture.
Il resort
Su ognuna di esse sono situate o le camere, o i ristoranti, o altri servizi. Al centro ovviamente la grandissima reception con un’enorme bar circolare, tutti intorno numerosi tavoli dove sorseggiare un drink.
Ci accompagnarono alla nostra camera con una specie di furgoncino, di quelli che di solito si usano per spostarci sui campi da golf. Appena sistemati, è bastato percorrere uno dei numerosi viottoli che davano accesso alla spiaggia e ci siamo subito tuffati nel mare cristallino.
Che spiaggia !
Senza dubbio fra le spiagge che ho visitato, una delle più belle. Anche se in realtà non si può dire caraibica, perché siamo sull’oceano atlantico, i colori sono quelli. L’acqua turchese e trasparente come non mai, il fondale basso per centinaia di metri, la sabbia bianca come il borotalco.

Sembrava veramente il paradiso in terra. La spiaggia non era molto ampia, ma sufficientemente lunga per far si che tutti gli ospiti della struttura avessero il loro angolo di privacy, ed il loro ombrellone fatto di fronde di palma.
Il chioschetto in riva al mare non mancava, ed anche presso di quello si potevano avere ogni tipo di drink, ad ogni ora del giorno. Se volevi ubriacarti di notte, bastava recarsi al bar della hall, sempre aperto e molto frequentato.
Sulla spiaggia erano presenti anche alcuni animatori, ma non erano troppo invadenti, hanno organizzato qualche evento di gruppo, ma per fortuna non c’era quel tipo di ossessione di dover fare per forza ogni giorno una attività diversa.

Invece, non ci siamo persi la gita in catamarano, per raggiungere una zona un po’ più al largo e fare un tuffo nell’oceano più profondo, è stato bellissimo lasciarsi trasportare dal vento. Anche questa escursione compresa nell’all inclusive.
Alcuni aspetti meno positivi
Per parlare un po’ del cibo, il menù era di tipo internazionale in tutti i pasti, quindi pochi piatti tipici. Comunque, la qualità era buona e l’abbondanza anche troppa. Non sono mancate scorpacciate di buon pesce.
L’unica pecca della struttura era forse il wifi, ottimo nella zona della reception e del bar principale, ma assente nelle camere. Ad ogni modo è stata anche l’occasione per staccare totalmente dal resto del mondo e godersi gli splendidi paesaggi di Cayo Santa Maria.
Il resort dove eravamo noi era situato nell’estremità nord est dell’isoletta, un po’ distante dagli altri, circa una ventina, che sono là presenti. Questo lo rendeva un po’ meno ricco di attività extra mare, alla sera non c’era molto da fare se non stare al bar ad ascoltare un po’ di musica sorseggiando un mojito dietro l’altro.
Esplorando i dintorni
Però, tutto veniva ripagato dalla pace e dalla tranquillità. Nel Cayo inoltre, è presente un parco naturale marino, che è facilmente accessibile dalla zona in cui eravamo. Una mattina infatti, mi ricordo di aver fatto una splendida passeggiata dirigendomi al fuori dall’area del resort.

E’ stata spettacolare perché per kilometri di spiaggia non ho incontrato anima viva e mi sono goduto in solitaria lo spettacolare scenario attorno a me. Ero solo io, il mare trasparente ed incontaminato, la sabbia bianca e qualche granchio. (era se si vuole ancora più selvaggio di cayo jutias, ve ne ho parlato in uno dei miei primi articoli, cliccate qui).
Suggerimento importante
Eravamo così felici di questo luogo meraviglioso che decidemmo di prolungare la nostra permanenza, inizialmente infatti avevamo prenotato solo 3 notti. Come logico ci recammo alla reception per chiedere di aggiungerne almeno altre due.

Ci spararono un prezzo esorbitante, il doppio del normale, e non capivamo il perché. Ma anche qui ecco un trucchetto. Dall’altro lato della hall, rispetto alla reception, c’era un banchetto dell’agenzia viaggi statale cubana.
E’ stato sufficiente recarsi là e ci hanno prolungato il nostro soggiorno delle notti desiderate, al prezzo base di partenza, senza nemmeno cambiare camera. E’ incredibile ma è stato così, è bastato cambiare lato della stanza e rivolgersi ad un’altra persona per ottenere la solita cosa a metà prezzo!
Santa Clara
Al termine della nostra vacanza dovevamo raggiungere nuovamente La Habana per prendere il volo di ritorno. Ancora una volta durante il trasferimento, questa volta non compreso nell’all inclusive, abbiamo fatto amicizia con altri ospiti del minivan.

E’ stata interessante la sosta presso Santa Clara, la città dove si trova il mausoleo di che Guevara. Ad ogni modo, se siete in giro per Cuba, vi consiglio caldamente di trascorrere almeno qualche giorno in un cayo, se non Cayo Santa Maria va bene anche un altro.
Sarà un’esperienza indimenticabile, ed anche se forse non è la vera Cuba, non vi dimenticherete mai i fantastici scenari che un cayo può offrirvi.
Viaggio MOLTO consigliato
✈✈✈✈
Eccovi alcuni link utili per realizzare il vostro blog e per leggere qualcosa in più su Cuba!