Favignana è una piccola perla in mezzo al mediterraneo. Una piccola pietra preziosa incastonata nel blu. Ci sono stato molti anni fa, ma ancora il suo ricordo è indelebile nella mia mente, ed è un bellissimo ricordo.
Dove si trova?
E’ situata a pochi km dalla costa occidentale della Sicilia, quasi di fronte a Trapani. Fa parte delle isole Egadi ed insieme a Levanzo, Marettimo ed altri piccoli isolotti costituisce un arcipelago che andrebbe visitato almeno una volta nella vita.

Indicazioni pratiche
Io sono stato solo a Favignana, ma conto la prossima volta di recarmi anche nelle altre. Per arrivarci occorre prendere un traghetto da Trapani. Ce ne sono diversi in molti orari della giornata ed il viaggio dura solo circa 30 minuti, a volte anche meno, a seconda del tipo di imbarcazione o aliscafo che prendete.
Infatti io decisi di dedicare a quest’isola una giornata intera partendo presto la mattina e tornando al tramonto. In questo modo sono riuscito ad esplorare alcune delle sue spiagge principali ed a farmi un’idea della sua bellezza.
Favignana offre però anche l’opportunità di soggiornarvi anche per periodi più lunghi. Forse una settimana è la permanenza giusta, perché di luoghi da visitare ce ne sono, ma rimane pur sempre una piccola isola di circa 20 kmq.
In sella!
Ad ogni modo, pur se solo per un giorno mi sono goduto Favignana e vi voglio raccontare come l’ho vissuta. Arrivati al porticciolo ci siamo messi alla ricerca di un mezzo di locomozione per spostarci, avevamo intenzione di tuffarci in molte calette.
Per un giorno soltanto vi conviene fare come noi e noleggiare una bicicletta, altrimenti sono disponibili anche gli scooter. Camminate per qualche decina di minuti fra le strade del paesino e troverete ciò che fa per voi.
Inizio del giro
Inoltre in zona sono presenti molti negozietti e ristorantini niente male, se avete tempo e voglia per una bella mangiata di pesce. Una volta in sella ci siamo diretti in direzione della costa sull’altro lato dell’isola.

Favignana ha la forma grossomodo di un papillon ed il porticciolo si trova proprio “sul nodo” del cravattino. E’ stato sufficiente quindi attraversare questo piccolo tratto di terra per giungere sull’altro lato.
Marasolo e Calamoni
In quel punto l’isola è larga più o meno un km soltanto. Siamo giunti così nella nostra prima spiaggia quella di Marasolo. E’ piccola ma caratteristica, una serie di scogli bassi affioranti lasciano qua e là un po’ di spazio a delle lingue di sabbia.
Si raggiunge bene ed il mare è cristallino, come ovunque qui. Non c’era troppa gente, ma ci siamo soffermati poco e abbiamo deciso di proseguire oltre, verso est.
Lungo il tragitto che porta alla prossima spiaggia di cui vi voglio parlare trovate Calamoni. E’ in pratica il tratto di costa delimitato dalla strada, piccole calette si alternano a scogli, molto bello, ma lo spazio è abbastanza limitato.
Lido Burrone
Il nostro vero obiettivo era Lido Burrone. Questa è l’unico lido attrezzato di Favignana, e forse la spiaggia più ampia ed anche una delle più belle. La sabbia è fine ed il mare veramente trasparente.

In poche altre parti ho trovato acqua così limpida, a Cuba ad esempio a Cayo Jutias, oppure a S. Vito Lo Capo o a Stintino. E’ una spiaggia abbastanza lunga, potete percorrere qualche decina di metri camminando sulla battigia, ovviamente tutto è rapportato alle dimensioni di Favignana.
E’ contornata da un alto da una punta rocciosa, su cui potete andare per scattare delle spettacolari foto panoramiche. Dall’altro da alcuni scogli affioranti.
Alle sue spalle c’è un piccolo centro abitato, poche case, e non mancano alcuni bar dove mangiare un boccone o bere una bibita fresca. Proprio a causa della sua facilità di accesso, Lido Burrone ha il difetto di essere frequentatissima e sempre piena, soprattutto in agosto.

Ma il luogo è talmente bello e paradisiaco che abbiamo deciso di sostarvi per tutta la mattinata, rilassarci, crogiolarsi al sole e fare dei bei bagni in questa piscina naturale!
Si continua
Proseguendo il tour più o meno in senso antiorario, sapevamo dell’esistenza di almeno altri 3 punti meritevoli di un tuffo, Cala Azzurra, Cala del Bue Marino e Cala Rossa.
Purtroppo però il tempo rimasto era poco ed eravamo consapevoli che avremmo sostato solo in una di esse. Dapprima ci trovammo di fronte a Cala Azzurra, splendida, non molto larga la lingua di sabbia, ma il colore del mare era proprio turchese.

Inoltre facilmente raggiungibile, anche se non hai la bici il parcheggio è proprio a due passi. Ma volevamo di più, anche se pareva impossibile.
Bue Marino
Dopo pochi km quindi giungemmo alla costa rocciosa a picco sul mare che sovrasta la Cala del Bue Marino. Il panorama da qui è spettacolare, la scogliera è davvero suggestiva e particolare.
E’ formata da vecchie cave di tufo che sembrano quasi delle grotte. Scegliemmo Lei e lasciati i nostri fidi destrieri a 2 ruote e pedali sulla sommità, iniziammo la discesa.

Il sentiero è un po’ impervio, ma non difficile, certo magari non adatto se si hanno bambini piccoli. Si arriva su degli scogli abbastanza piatti, dai quali si accede al mare attraverso quelli che sono i resti delle costruzioni legati alle cave di tufo.
Il mare è una tavolozza di chiazze azzurre o blu intenso, a seconda della profondità e degli scogli sottostanti. In generale non è adatto se non si sa nuotare bene poiché a volte ci sono delle forti correnti e l’acqua è molto profonda.
Infatti è un paradiso dello snorkeling e dei sub. Comunque anche io che non sono un forte nuotatore, anzi, non mi sono lasciato sfuggire alcuni tuffi nel blu dipinto di blu.

Mi ricordo ancora che c’erano letteralmente migliaia di pesci, piccolissimi, lunghi nemmeno un centimetro. Se non stavi attento potevi ingoiarne un branco mentre nuotavi, è stato veramente fantastico!
Fine del giro
Quindi ritornammo in sella verso Cala Rossa, ma il traghetto ci aspettava e non potemmo far altro che ammirarla da lontano, pazienza. Senza dubbio Favignana è uno dei posti dove un giorno vorrei tornare, è selvaggia, semplice e per questo forse ancora più bella.
Viaggio STRAconsigliato !!!
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