Fuerteventura fa parte dell’arcipelago delle isole Canarie ed è un posto bellissimo dove trascorrere una settimana al sole, o anche solamente qualche giorno come ho fatto io.
Qualche indicazione
Si trova nell’Oceano Atlantico a circa 100 km dalle coste africane, ma fa parte della Spagna appunto. E’ l’isola più vicina al continente nero fra quelle dell’arcipelago ed il clima ne risente favorevolmente.
Infatti, io ci sono stato in febbraio e la temperatura si assestava piacevolmente attorno ai 25 gradi. Anche d’estate comunque non è di tanto più elevata, proprio perché si trova nell’oceano ed è battuta da forti venti, (da cui il nome).
Quindi non c’è un periodo migliore per visitarla, va sempre bene! Le piogge sono inoltre molto scarse, e questo è un altro punto a favore per un viaggetto a Fuerteventura.

L’aeroporto di arrivo si trova vicino al capoluogo, Puerto del Rosario, ma questa città è ciò che meno mi è piaciuto di tutta l’isola. E’ un po’ caotica ed anche non molto pulita (anche se a livello di caos il record mondiale vissuto nei miei viaggi l’ho sperimentato ad Hanoi, leggete qui!).
Corralejo
Vi suggerisco di soggiornare altrove ed in special modo a Corralejo, che è situata nei pressi della punta nord di Fuerteventura. E’ una cittadina molto carina, vi consiglio la passeggiata lungo il porticciolo turistico la sera.
E’ una zona piena di localini dove fare una bevuta o mangiare qualcosa di buono per cena. Le vie dell’interno sono dedicate ai ristoranti e presso Tapas Oscar ho degustato una grigliata di pesce memorabile, una delle migliori.
Molti tapas bar e pub lungo il molo sono gestiti da italiani che si sono trasferiti sull’isola, la cerveza scorre a fiumi ed è piacevole sorseggiarla con l’Oceano Atlantico a vista.

Se volete a tutti i costi una paella invece, visto che comunque siamo in Spagna, allora andate da La Arrozeria, è fuori dal centro, ancora più nell’interno, ma raggiungibile agilmente a piedi ovunque voi siate a Corralejo, in fondo è un piccolo paese. Là ho assaggiato una paella nigra (con nero di seppia) spettacolare, me la ricordo ancora, anche questo ristorante è gestito da un italiano.
Nella cittadina poi, c’è anche una zona dedicata ai locali notturni, discoteche ecc, ma a febbraio era un po’ tutto chiuso, ci sono passato, ma non saprei esprimere un giudizio in merito.
Lo spiaggione
Parlando invece del mare, ecco che veniamo al bello di Fuerteventura, dopotutto è un isola! A sud di Corralejo, seguendo la costa, si trova la spiaggia più grande.

E’ suddivisa in varie parti ognuna con un nome differente, ma in pratica sono circa 8 km di spiaggia quasi ininterrotta. Nella zona più a nord la spiaggia è larghissima.
Dovete parcheggiare l’auto sulla statale FV1a, dopodiché dirigervi verso il mare, ma prima di arrivarci saranno centinaia i metri da percorrere sulla sabbia! Una volta arrivati, sarete sopraffatti dal vento fortissimo che soffia in questa zona, come un po’ in tutta l’isola.
Per me era bellissimo perché soffro molto il caldo e quindi stare al sole a 25 gradi a febbraio, con il vento che mi rinfrescava, era l’ideale, anche per le scottature.
I nidi di pietra
Caratteristici di tutta Fuerteventura e soprattutto di questa spiaggia, sono i tipici “nidi” di pietre nere, disseminati ovunque sulla sabbia. Permettono ad un paio di persone di sdraiarsi al loro interno, senza dover necessariamente vedersi spinti un po’ ovunque dal vento.

Sono particolari perché se ti sdrai in un nido sembra di essere in una normale spiaggia, ma appena ti alzi, ti ricordi di essere a Fuerteventura, il vento ti butta quasi a terra!
Surf & Co.
Proprio grazie ai forti alisei che spirano in questa parte di oceano, l’isola è molto frequentata da chi pratica surf, kitesurf e windsurf. Potete anche prendere lezioni di tutte queste discipline, anche per un solo giorno.
Fissate il tutto al banchetto della scuola surf sulla spiaggia, e vi verranno a prendere con il loro furgoncino il giorno dopo, direttamente in albergo. Questo perché poi la spiaggia dove surferete la decideranno al momento, in base a dove si troverà l’onda buona.
Io non mi ci sono cimentato, non sono un buon nuotatore. Ho preferito stare a guardare invece chi aveva deciso di provare. Non mi sembra di ricordare nessuno che sia riuscito nemmeno ad alzarsi in piedi sul surf, tanto erano forti le onde, è stato divertentissimo.
Di fronte a voi la vista è molto bella, si vede benissimo l’isola di Lanzarote e l’isolotto più piccolo di Lobos, raggiungibili entrambe da Corralejo. Più o meno a metà della spiaggia si trova un grande complesso alberghiero, che la divide in due parti e la deturpa anche, secondo me.
Il parco con le dune
A sud di esso per circa 1 km la spiaggia è sempre molto grande, poi si restringe. Ma è d’obbligo visitare anche questa zona, perché siamo nel Parque Natural de Corralejo.
A est della strada si trova la spiaggia ed il mare, ad ovest si estende il parco che è costituito da enormi dune desertiche. E’ proprio sabbia del Sahara portata fin qui dal vento, che ha ricreato un mini deserto a Fuerteventura.

Quindi parcheggiate pure di nuovo l’auto ed inerpicatevi fin sulla sommità di una delle dune del parco. Il panorama da lassù è spettacolare, e l’atmosfera è resa ancor più suggestiva dal fatto di camminare su sabbia che magari qualche tempo prima era in Marocco!
Spiaggetta nascosta
Usciti dal parco vi consiglio poi una spiaggetta nascosta e poco frequentata. Si trova poco più a sud, circa 3 km, e si chiama El Jablito. L’ho scoperta per caso, così guardando sulla mappa, ma ci sono stato benissimo.
E’ un piccolo borgo di pescatori, con alcune abitazioni popolate solo da gente del luogo. Accanto ad una parte scogliosa dove scattare ottime foto, c’è anche una piccolissima spiaggetta dalle acque limpide, placide e tranquille.

E’ l’unico posto di Fuerteventura, fra quelli da me visitati, dove il vento non era così implacabile, e l’acqua del mare non troppo ghiaccia nemmeno a febbraio.
Ho trascorso un bel pomeriggio ad El Jablito, mi ricordo inoltre la piccolissima cappella votiva sul mare, situata in una ex imbarcazione, molto carina!
Cabra y Cabrito
Un’altra zona top invece di Fuerteventura è sicuramente El Cotillo. Si trova nella parte a nord ovest dell’isola, in pratica dal lato opposto di Corralejo.
Partendo da quest’ultima, durante il tragitto vi consiglio vivamente una sosta pranzo a Lajares. E’ un piccolo paesino dell’interno, ma molto carino, con un’animata piazzetta dove si svolge un mercato locale molto tipico.

E’ abbastanza turistica, e si vede, ma il ristorante Los Pinchitos, quasi una trattoria a conduzione familiare, offre delle gioie. Fuertevenura infatti, un tempo era un’isola dedita alla pastorizia, in particolar modo delle capre.
Alcune di esse le troverete anche lungo le strade che pascolano in pace. Una delle specialità gastronomiche è lo spezzatino di Cabra y Cabrito, che ho assaggiato presso Los Pinchitos e ne sono rimasto estasiato!
El Cotillo
Dopodiché, satollo, ho raggiunto El Cotillo, dove si trovano altre bellissime spiagge. Sono situate sia a nord che a sud della cittadina, che invece rimane in posizione più elevata rispetto al mare. Io sono stato in quella a nord, che è un po’ più piccola.

E’ costituita da una serie di piccole lingue di sabbia, alternate a zone rocciose ma piatte, dove è possibile prendere la tintarella. Immancabili i nidi di pietre nere, sceglietene uno e crogiolatevi al sole.
L’acqua qui è limpidissima e non particolarmente fredda, per essere a Fuerteventura. La zona di El Cotillo è famosa perché essendo ad ovest, offre dei tramonti spettacolari.

Camminando verso nord, arriverete ad un barrettino sugli scogli. Andateci nel tardo pomeriggio come abbiamo fatto noi: tapas, cerveza, tramonto sull’Oceano, nient’altro, che volete di più?
L’interno
Ho dedicato l’ultima giornata della mia permanenza a Fuerteventura visitando l’interno. Partendo da Corralejos, sono passato nuovamente da Lajares, per poi visitare le città di La Oliva, Tefia e soprattutto Betancuria.
Il paesaggio che ho avuto modo di osservare è molto arido, infatti l’isola ha origine vulcaniche e mi ha ricordato anche alcune zone degli USA. In queste lande desolate ogni tanto si erge un cono vulcanico ormai spento, su molti di essi è possibile effettuare dei percorsi trekking.
Punto panoramico
Mi sono soffermato nei pressi del Mirador de Morro Velosa, si trova lungo la FV30, andando verso Betancuria. In realtà il Mirador è di proprietà di una caffetteria-ristorante, e se volete ammirare il panorama proprio da lì dovete consumare.

In alternativa c’è un piccolo parcheggio gratuito, sulla strada principale, appena prima del bivio che porta al Mirador, da dove si ammira un panorama eccezionale. E’ un po’ più in basso, ma comunque riuscirete a scorgere gran parte di Fuerteventura da lassù!
Betancuria
Proseguendo oltre, dopo circa 6 km giungerete a Betancuria. E’ un paesino di montagna, se così si può dire, molto ordinato e pulito, con le sue case bianche adornate di fiori mi ha fatto venire in mente alcuni borghi visti in Puglia.

La piazzetta di fronte alla chiesa è veramente una chicca, vale la pena una sosta. Inoltre in zona, ci sono molti negozi specializzati in articoli a base di aloe vera.

Questa pianta a Fuerteventura ha alcune delle coltivazioni più grandi che esistano. Come noto ha proprietà benefiche per la cura della pelle, ma pare quasi miracolosa in generale per tutto l’organismo.
Il faro
Il mio tour dell’isola è terminato con la visita del Faro de la Entallada. Si trova sul lato est di Fuerteventura, a circa 50 km a sud del capoluogo Puerto del Rosario, nei pressi del paesino di Las Playitas.
Da qui una strettissima stradina, asfaltata a tratti e con molte buche, vi porta a questo faro a picco sul mare. Il panorama è stupendo su tutta la scogliera sottostante, ed è un luogo senza dubbio molto suggestivo.

Le onde si infrangono impetuose lungo la costa ed il loro fragore arriva fino in cima alla collina dove si trova il faro. Il mare è lontano, ma l’odore di salsedine arriva fino lassù.
Oltretutto, in quel momento una leggera pioggerella si stava abbattendo sulla zona, pertanto tutto lasciava indicare che la mini vacanza era giunta al termine.
Viaggio CONSIGLIATO!
✈✈✈
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