Dovete vederlo, almeno una volta nella vita. Il Grand Canyon è una meraviglia della natura, una manifestazione poderosa della sua forza, creata dal fiume Colorado e dai suoi affluenti che hanno eroso le rocce strato dopo strato in milioni di anni.
Io l’ho ammirato solamente dal lato sud (South Rim), nel mio road trip in USA del 2014. Spero proprio di tornarci prima possibile per affacciarmi anche dal North Rim. (date un’occhiata anche al mio post sull’Antelope Canyon, di dimensioni più umane, ma di pari bellezza).

Come arrivare:
Un buon punto di partenza per visitarlo è la cittadina di Williams (Arizona), dove ero alloggiato io. Da lì percorrete circa 60 miglia in direzione nord lungo la statale 64 ed arrivate al Visitor Center.
La strada è bellissima, come molte in America, costeggiata da una boscaglia non molto fitta. Sai che stai per arrivare al gran burrone e sei in trepidazione mentre la percorri, ma non lo vedi finché non sei proprio arrivato. E quando arrivi, ti sorprende per la sua immensità e ti lascia estasiato.
Ingresso
Prima di entrare dovrete acquistare, se non lo avete già, l’Annual Pass che vi consentirà al prezzo di circa 80 dollari ad auto, l’accesso a tutti i parchi nazionali USA. Dall’ingresso sud potete scegliere di andare verso est o verso ovest lungo la strada che costeggia il Canyon. Da lì fermarvi nei vari viewpoint, ce ne sono di stupendi in entrambi i lati, ve ne descrivo qualcuno.

Mather Point
Il primo di cui vi voglio parlare si trova proprio nei pressi del Visitor Center ed è il Mather Point, ed è uno dei più affollati. La vastità del panorama è la cosa che più vi rimarrà impressa, ed anche i colori delle rocce sono qualcosa di incredibile.
La ringhiera fino a dove si può arrivare in sicurezza già sembra essere sul bordo dello strapiombo. Ma molti sono gli ardimentosi che si spingono nei dintorni cercando di arrivare ancora più sul limite, ed anche noi ci siamo fatti rapire dal gioco “scatta la foto sul precipizio”.
Yavapai Point
Andando verso ovest, a 15 minuti a piedi dal Mather Point, trovate invece lo Yavapai Point, che offre una visione ancora più ampia del Parco Naturale. Molti lo indicano come uno dei migliori per scattare le foto all’alba, non so dirvi, io ci sono stato nel pomeriggio, ed è comunque fantastico.
Percorrendo il tratto a piedi ho anche incontrato uno scoiattolo che come me si è fermato ad ammirare la vista, sembra incredibile ma è così.

Maricopa Point
Dirigendosi ancora un po’ più a ovest, ma occorre salire in macchina stavolta, trovate il Maricopa Point. Si intravede in lontananza il fiume Colorado e le formazioni rocciose a picco su di esso lasciano senza fiato e senza parole.
In alcune occasioni spesso ci è capitato di sospendere la quasi frenetica attività fotografica e di soffermarci per pochi minuti a guardare in silenzio quel vuoto che non sembra vero…con le lacrime agli occhi.

Desert View
Dal lato est invece del centro visitatori, proprio all’estremità del parco, trovate il Desert View, che offre, manco a dirlo, visioni folgoranti sull’abisso, che sono state anche le ultime della mia visita. E’ sormontato da una watchtower dalla quale potete avere una visuale a 360 gradi.
Ce ne sarebbero molti altri di viewpoints da descrivere. Se avete tempo vi consiglio di non farvene mancare nemmeno uno e di non perdere lo spettacolo che questa meraviglia della natura offre al tramonto, quando le rocce diventano ancora più rosse.
La sensazione di aver assistito a qualcosa di unico rimane a lungo quando si lascia il Grand Canyon e chi ha il viaggio dentro di se non può assolutamente perderlo.
Viaggio STRAconsigliato!
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