duomo di milano

Passeggiando per Milano, poco prima del Covid.

Dimitri Lepore - viaggiatore

Dimitri Lepore - viaggiatore

Diario di una passeggiata per le strade di Milano, una domenica pomeriggio poco prima del lock down.
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Mi trovavo a Milano verso la fine di febbraio 2020, stranamente non per vacanza. Decisi di trascorrere quindi quella domenica pomeriggio a zonzo per il capoluogo lombardo.

Alloggiavo nei pressi della stazione di Porta Garibaldi, in una zona quindi non troppo centrale, ma nemmeno periferica. Dalla finestra della mia camera d’albergo, che era al nono piano, si poteva osservare tutta l’area circostante.

milano porta garibaldi
Vista dall’hotel
Gae Aulenti

In particolar modo la stazione e la vicina piazza Gae Aulenti, con i suoi moderni grattacieli. Dopo essermi sistemato, mi sono diretto quindi alla scoperta di Milano. Gae Aulenti è una piazza a forma circolare, dove sono stati costruiti in tempi abbastanza recenti alcuni edifici avveniristici, oltre a centri commerciali e negozi di ogni tipo.

gae aulenti milano

Al centro di essa c’è una grande fontana, che ad intervalli predefiniti si mette in funzione e rallegra i passanti con i suoi spruzzi. Tutto intorno negozi di vario tipo, prevalentemente del mondo della moda o della tecnologia. Ma quello che salta all’occhio sono senza dubbio gli altissimi grattacieli che sovrastano tutta la piazza.

Grattacieli & Co.

Non siamo abituati in Italia ad edifici di questo tipo, ed anche se la loro altezza non è paragonabile a quelli di altre città del mondo, senza dubbio comunque non lasciano indifferenti. Spicca tra tutti il grattacielo di una nota banca, che con la sua guglia appuntita sembra voler richiamare quelle del Duomo. Ma anche gli altri non sono da meno, tutti a specchio e scintillanti.

grattacieli milano

Nei pressi poi c’è un parco molto grande, ed anche quella domenica pomeriggio era frequentato da molti milanesi e turisti in cerca di un po’ di relax. Sul parco si affacciano altri due palazzi, un po’ più bassi di quelli descritti in precedenza, ma molto particolari.

bosco verticale

E’ il famoso “bosco verticale”. Sono edifici residenziali di pregio, che hanno, sui numerosi balconi, dei veri e propri alberi come ornamenti. Da lontano quindi tutte le facciate sembrano una vera e propria foresta, che si sviluppa però in altezza. Sono davvero molto belli e credo che comprare un appartamento in queste palazzine non costi poco.

Il Teatro

Mi sono diretto poi verso il centro di Milano, imboccando corso Como, e passando sotto alla Porta Garibaldi. Girottolando un po’ a caso mi sono ritrovato in Piazza della Scala, dove sorge il famoso teatro. All’esterno c’era ancora la locandina della stagione dell’opera e del balletto 2019/2020.

teatro alla scala milano
La facciata del teatro

Ancora le persone non sapevano che di lì a pochi giorni lo avrebbero chiuso a causa della pandemia globale. La piazza di per se sarebbe anche carina, con tutte le aiuole che circondano la statua di Leonardo da Vinci, ma almeno quella domenica era frequentata da individui poco raccomandabili.

In Galleria

Perciò, una volta scattata la foto al teatro, mi diressi nella vicina Galleria Vittorio Emanuele II. E’ la famosa galleria commerciale coperta con una fantastica vetrata, dove sorgono boutique esclusive e ristoranti rinomati. Quella domenica di fine febbraio 2020 era affollatissima, nessuno indossava ancora le mascherine, il distanziamento sociale era sconosciuto e nessuno poteva immaginare cosa sarebbe accaduto nei giorni a venire.

ingresso galleria
L’ingresso della galleria dalla piazza del teatro

La Galleria porta dalla Scala fino alla Piazza del Duomo di Milano. Era una giornata di sole, ed il Duomo sembrava ancora più bello. C’ero già stato in passato, ma non me lo ricordavo così splendido.

interno galleria milano
La galleria
Il Duomo

La piazza brulicava di persone e sinceramente rimasi un po’ infastidito da alcune di esse che volevano a tutti i costi prestarti il loro aiuto per scattare fotografie. Ne ho trovate di questo tipo in tutte le città che ho visitato, con una scusa o con un’altra cercano di raggranellare qualche spicciolo, ma insistenti come a Milano quel giorno ne ho viste di rado.

duomo di milano
Il duomo

Non avevo molto tempo prima di cena e quindi dovetti effettuare una scelta: visitare l’interno del Duomo o salire sulle terrazze dello stesso? Come sapranno i lettori più affezionati a me piace osservare il panorama delle città dall’alto e quindi scelsi senza esitazione la seconda opzione.

E’ una cosa che faccio spesso quando mi reco in una città, come ho scritto in questo bellissimo articolo su Tokyo o in quest’altro su Rio de Janeiro. Le scalinate che portano fino in cima sono strettissime, a volte non si riesce a passare se si trova “traffico” nel senso opposto. Mi sono rivisto in alcuni momenti in un film di Aldo Giovanni e Giacomo, non potevo “né scendere né salire”!

O mia bella madunina

Ma come sempre la vista che si può ammirare una volta in cima, vale la dura strada in salita ed il prezzo del biglietto. Dal lato destro, rispetto alla facciata, si gode del panorama su Milano ed in particolare sullo skyline offerto dai nuovi edifici di cui vi ho parlato all’inizio.

skyline milano
I grattacieli in lontananza visti dal duomo

Non sarà uguale a quello che ho descritto in questo post relativo a New York, ma non è male. In particolare mi è piaciuto il contrasto offerto da alcuni scorci, in cui l’antico delle guglie del Duomo si combina con il moderno dei grattacieli.

scorcio sulla piazza
Scorcio piazza duomo, Milano

La piazza invece, sono riuscito a scorgerla solo attraverso alcuni pertugi della facciata, tra un elemento architettonico gotico e l’altro. Non l’avevo notata dal basso, ma ha delle decorazioni geometriche molto belle, e dato che era quasi il tramonto, il tutto era ancora più suggestivo.

piazza del duomo milano
Piazza duomo, Milano

Dall’altro lato il panorama sul resto di Milano, dove spicca la Torre Velasca. E’ stato uno dei primi grattacieli costruiti a Milano, è degli anni ‘50 infatti. Non è molto bello a vedersi, almeno secondo i miei canoni, ma è uno dei pochi esempi italiani di architettura post-razionalista brutalista. (Non chiedetemi cosa significa, l’ho letto su wikipedia).

torre velasca
La torre Velasca
Piatto della tradizione

La giornata volgeva al termine, pertanto ho percorso a ritroso la strada fatta all’andata e mi sono fermato per cena in uno dei numerosi locali presenti nel frizzante corso Garibaldi. Si trattava dell’Osteria Brunello, la consiglio vivamente se volete assaggiare una costoletta alla milanese DOC.

porta garibaldi
Porta Garibaldi

E’ rigorosamente con l’osso, impanata e fritta nel burro, accompagnata da una salsina veramente speciale. Dopodiché sono ritornato in albergo e dalla mia camera ho dato un’occhiata alla zona di Gae Aulenti tutta illuminata.

costoletta alla milanese
La costoletta !

In televisione stavano iniziando a diffondersi le prime notizie sulla incombente pandemia, addirittura avevano appena chiuso il Duomo di Milano, che avevo visitato solo poche ore prima. La mattina dopo mi sarei svegliato in piena emergenza alla ricerca di una maniera per tornare a casa! Ma questa è un’altra storia.

milano by night
Milano by night

Viaggio CONSIGLIATO!

✈✈✈

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