Oggi vi porto a Nikko in Giappone, alla scoperta dei suoi fantastici templi. Questa città si trova a circa 180 km a nord di Tokyo nell’entroterra quindi del Paese del sol levante.
Senza dubbio costituisce una valida escursione dalla capitale, sia che decidiate di trascorrervi solo una giornata, sia che optiate per più giorni.

Come ci si arriva
Per raggiungerla io vi consiglio il treno, in Giappone come è noto sono efficientissimi e vi portano ovunque.
Avete due alternative, la prima è tramite le linee JR, in questo caso il tragitto sarà più rapido (da un’ora e quaranta a due ore). Potrete partire da qualsiasi grande stazione di Tokyo e spenderete circa 3000 Yen (circa 25 euro).
Questa è una valida scelta se siete in possesso del Japan Rail Pass, a quel punto avrete incluso questa tratta nel vostro abbonamento.
Se invece volete fare come me e non comprare il Pass, allora vi consiglio di prendere la Tobu Railway, che parte dal quartiere di Asakusa di Tokyo, raggiungibile facilmente in metro. (clicca qui per il post su alcuni fantastici punti panoramici della capitale nipponica!).
Questa compagnia offre dei biglietti a costo inferiore per raggiungere Nikko, meno di 2000 Yen (16 Euro), e diversi sconti a seconda del periodo. Il viaggio dura comunque poco più di due ore.
Una volta arrivati a Nikko, dalla stazione della linea Tobu (che è diversa dalla stazione JR, quindi occhio a ritornare alla stazione giusta!) andate verso destra ed arriverete, con una passeggiata di 30 minuti alla prima attrazione. (oppure prendete un comodo bus cittadino e percorrete il breve tratto di circa 1,5 km).
Il ponte
Si tratta del ponte Shinkyo, che è considerato uno dei ponti simbolo di tutto il Giappone. Fa parte anche esso del complesso del santuario di Nikko (patrimonio UNESCO). Non si conosce bene la sua data di costruzione, ma è molto antico, sebbene sia stato distrutto e ricostruito più volte.

In effetti è bello, di colore rosso brillante e decorato con placche dorate. Le acque del fiume sottostante sono cristalline e l’ombrosa foresta tutto intorno da un tono zen tutto giapponese.
Ma non merita venire a Nikko solo per lui, per fortuna c’è ben altro. Diciamo che passate da là per forza di cose per recarvi ai templi e quindi qualche foto scattatela!
Il ponte carrabile dal quale si vede lo Shinkyo è a poche decine di metri. Dalla foto sembra di essere immersi nella natura, ma in realtà alle spalle di chi scatta, il traffico di auto e moto è abbastanza intenso!
Il complesso Shintoista
Da lì prendete la strada in salita che porta al santuario, è ben indicata. Lungo il percorso ho incontrato i primi templi che vedevo in Giappone e pertanto mi sono sembrati bellissimi, ma il meglio si trova in cima alla salita.
Perciò non scoraggiatevi e continuate l’ascesa. Sembra di non arrivare mai all’ingresso principale. Vi fermerete ad ammirare ogni Torii (portale) nero o rosso che sia che incontrerete, sperando che sia quello principale. Sono a volte imponenti in effetti.

Il complesso comprende numerosi edifici, come ad esempio il padiglione delle spade, dove potrete ammirare delle splendide katana. Oppure alcuni ambienti con il pavimento completamente ricoperto da Tatami in bambù, e adornati con enormi Taiko (tamburi giapponesi).
La pagoda
Arriverete finalmente alla famosissima pagoda Tosho-Gu Goju-no-to (pagoda a 5 piani). Ogni piano rappresenta un elemento naturale in ordine crescente a partire dal basso: terra, acqua, fuoco, aria ed etereo in cima. E’ stupenda, circondata da enormi alberi, dà un senso di leggerezza e pace.

Peccato che non sia riuscito a fotografarla in maniera decente, a causa della pioggia, della moltitudine di gente e soprattutto del cantiere presente nei pressi che sciupava tutta la visuale!
Dopodiché, si giunge ad un piazzale dal quale si possono ammirare da lontano i vari tempietti e mausolei, tutti finemente decorati secondo lo stile dell’arte giapponese.

Non vedo, non sento, non parlo
Da notare anche la scuderia dei cavalli sacri del complesso di Nikko. Oltre alla struttura in se, è nota perché sopra al suo ingresso si trova la più antica decorazione raffigurante le tre scimmiette sagge.

Sono uno dei simboli della cultura tradizionale nipponica. Sono chiamate Mizaru “non vedere il male” , Kikazaru “non ascoltare il male” ed Iwazaru “non parlare del male”, ma in occidente si conoscono in maniera differente!
Immersi nel misticismo della foresta che vi circonda, raggiungerete il Karamon. E’ quasi impossibile ottenere una foto, vista la calca di persone, di questo originale cancello, tipico dell’ingresso di ogni edificio importante in questo Paese.

Dietro di esso c’è il tempio principale, potete entrare e sedervi nella penombra, in meditazione solitaria come ho fatto io! A questo punto la vostra visita può considerarsi conclusa.
Fine gita
Se non avete in mente di rimanere a Nikko per visitare le molte bellezze naturali dei dintorni, tornate sui vostri passi fino alla stazione. Prima fate una sosta però al ristorante che trovate subito dopo il ponte sulla destra, fanno una tempura niente male! (invece leggi qui per una cena originale a Tokyo!)

Viaggio MOLTO consigliato!
✈✈✈✈