venezia dalla giudecca
Dimitri Lepore - viaggiatore

Dimitri Lepore - viaggiatore

Se volete trascorrere un weekend a Venezia e vedere tutto ciò che c'è da vedere della città lagunare, leggete questo post!
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In questo post voglio parlarvi della mia visita a Venezia, in un breve ma intenso tour di pochi giorni, che vi permetterà di vedere tutto, o quasi, di questa splendida città.

Ero arrivato in treno nel settembre 2020, e mi ero promesso di esplorare ogni angolo della città lagunare, ed anche un po’ dei dintorni.

Muoversi a Venezia

Sceso dal treno, la prima cosa da fare era acquistare il biglietto per poter viaggiare a bordo dei numerosi vaporetti che solcano i canali della città.

Potete comprarlo anche online qui, sono un po’ cari, ma al tempo stesso fondamentali per poter visitare Venezia, se avete pochi giorni a disposizione e volete vedere ogni cosa come me.

La corsa singola ad esempio costa ben 7,5 Euro, ma bisogna considerare che sono imbarcazioni e non mezzi pubblici classici. (Certo se considerate che ad esempio a Lisbona, di cui vi avevo scritto in questo articolo, con un euro in meno ci viaggiate tutto il giorno, la differenza e tanta!).

arrivo a venezia
Vista dalla stazione

Se non ci siete mai stati il primo impatto è notevole, di fronte alla stazione infatti si trova la bellissima chiesa di San Simeon Piccolo, che già vi fa presagire di tutte le bellezze che potrete ammirare a Venezia.

La Giudecca

Io alloggiavo nel quartiere (sarebbe più corretto dire sestiere) della Giudecca, che vi consiglio vivamente per molte ragioni. Si tratta di quello più a sud della città, separato dal centro dal canale omonimo, che è il più largo di tutti. E’ molto ben collegato alla stazione, in circa 15/20 minuti di vaporetto siete a destinazione.

Il mio ostello che si trovava nella parte est della Giudecca, il Generator, e mi sono trovato benissimo. Con 2 minuti di vaporetto (una fermata) potevo attraversare il canale ed arrivare in piazza San Marco.

colazione con vista
Colazione con vista dal mio ostello sulla Giudecca

Oltretutto, potevo godere di una vista fantastica sulla parte più bella della città, sorseggiando l’aperitivo o facendo colazione dai tavolini dell’ostello, che sono proprio in riva al canale.

Se non siete avvezzi a sistemazioni di questo tipo, comunque in questo quartiere sono situati alcuni hotel di lusso come l’Hilton o l’Hotel Cipriani.

La mia prima camminata a Venezia è stata quindi in questa zona che ho percorso in lungo e largo e che offre anche alcune bellezze architettoniche niente male. Come ad esempio la Chiesa del Santissimo Redentore, costruita da Palladio (non proprio quindi un Gigetto di Brogio qualunque) per ricordare la peste.

casa tre oci venezia
Casa tre Oci

Oppure la Casa dei Tre Oci, un palazzo in stile neo gotico dalla caratteristica facciata e che si trova quasi accanto all’ostello.

San Giorgio

Con 1 minuto di vaporetto potete sbarcare sull’isoletta di San Giorgio. Non tutti la conoscono, ma è imperdibile. Il campanile della Chiesa di San Giorgio Maggiore, è infatti il secondo più alto di Venezia, dopo ovviamente San Marco.

panorama venezia
Panorama da San Giorgio Maggiore

Ma salendo in cima a questo campanile si ha la vista migliore su tutta la città secondo me, perché potete ammirare anche il Campanile di San Marco oltre a tutto il resto, cosa impossibile se invece salite su quest’ultimo. Inoltre, non fate praticamente nemmeno un minuto di coda, poi non dite che non vi do le dritte giuste!

panorama da san giorgio
San Marco da San Giorgio

Io ebbi la fortuna di trovarmi là al tramonto, ed il panorama del sole che lentamente si nasconde dietro le mille chiese di Venezia è senza prezzo!

tramonto punta dogana venezia
Tramonto da San Giorgio, il sole scende dietro Santa Maria della Salute

Dato che c’ero, decisi di andare anche in Piazza San Marco, per avere una visione notturna del cuore di Venezia, e visto che avevo fame mi diressi in una pizzeria consigliatami da alcuni veneziani.

dalla cima di san giorgio maggiore venezia
Dalla cima di San Giorgio Maggiore

Si tratta del Planet, un ristorante pizzeria che consiglio perché frequentato più da gente del luogo che da turisti, quindi di buona qualità ed a prezzi giusti.

san marco al tramonto
Basilica di Sa Marco al tramonto

Dorsoduro

Il giorno dopo mi recai subito nel quartiere che si trova di fronte alla Giudecca, Dorsoduro, chiamato così perché ha il terreno meno paludoso di tutta la zona, il più stabile quindi.

E’ il quartiere dove sono situate l’università di Venezia e le Gallerie dell’Accademia e l’atmosfera che vi si respira è appunto quella frizzante delle zone universitarie di ogni città.

squero san trovaso venezia
Squero di San Trovaso

La prima attrazione che volevo vedere era lo Squero di San Trovaso, lo storico cantiere navale dove si costruiscono ancora oggi le gondole. Sembra un luogo fuori dal tempo, ha l’aspetto di una vecchia baita di montagna, tutta in legno, e fa molto strano vedere una costruzione di questo tipo affacciarsi sui piccoli canali limitrofi.

Dopodiché decisi di perdermi fra le mille calli e canali di Venezia, dirigendomi verso est ed arrivando, più o meno al centro di Dorsoduro, al Ponte dell’ Accademia. E’ uno dei 4 ponti che attraversano Canal Grande, ed offre certamente alcuni tra gli scorci più famosi di Venezia.

punta della dogana dal ponte dell'accademia venezia
Punta della Dogana dal ponte dell’Accademia

Guardando verso est il Canal Grande fa una leggera curva prima di sfociare nel bacino di San Marco, ed il panorama verso la Basilica di Santa Maria della Salute e Punta della Dogana è fantastico. Sembra di essere ancora nella Venezia del 1700.

Punta della Dogana

Guardando verso ovest il Canal Grande la fa da padrone, con le numerose gondole ed altre imbarcazioni che lo solcano in ogni direzione. Quindi mi incamminai verso Punta della Dogana, per ammirare da vicino la Basilica di Santa Maria della Salute, che è mastodontica, ma più bella da fuori che all’interno.

ostello a venezia
Il mio ostello

Ma soprattutto volevo godere della vista meravigliosa che offre la Punta, con a destra San Giorgio Maggiore, la Giudecca (ed il mio ostello), ed a sinistra San Marco ed il Palazzo Ducale in tutto il suo splendore, veramente incredibile, da vedere almeno una volta nella vita!

Tornai quindi sui miei passi, attraversai il Ponte dell’Accademia nuovamente, per esplorare il quartiere centrale di Venezia, che è quello di San Marco. Ancora una volta decisi di percorrerlo girottolando un po’ a caso, perché a volte è bello lasciarsi trasportare dalla magia che si incontra solo a Venezia e solo se si passeggia in questo modo, senza una meta precisa.

Non mi sono fatto mancare comunque il Campo Santo Stefano, che è una delle piazze più grandi della città ed una foto al Teatro La Fenice, ricostruito recentemente.

Contarini del Bovolo

Un sito che non volevo perdere e dove vi consiglio di andare è la Scala Contarini del Bovolo. Si tratta della scala collocata sulla facciata posteriore dell’omonimo palazzo tardogotico.

scala contarini del bovolo
Scala Contarini del Bovolo

La particolarità è che è una scala a chiocciola, ma di dimensioni importanti, impreziosita da decorazione del tempo, che la rendono un piccolo gioiello, non troppo conosciuto della città lagunare.

palazzo ducale san marco
Il Palazzo Ducale

San Marco

A quel punto non mi restava che arrivare in Piazza San Marco, che è là a due passi. L’avevo già vista e quindi sicuramente non mi ha suscitato lo stupore della prima volta, ma comunque è sempre Piazza San Marco!

piazza san marco venezia
La piazza ed il campanile

E’ inutile che vi stia a descrivere la Basilica, il Campanile, il Palazzo Ducale, il vicino Ponte dei Sospiri e le altre decine di cose da vedere qui. Le conoscete già e sono state descritte migliaia di volte in altri blog o guide!

ponte dei sospiri venezia
Il Ponte dei Sospiri

Acqua Alta

Da San Marco, mi recai quindi un po’ più a nord, per curiosare nella mitica Libreria dell’Acqua Alta. E’ una storica libreria di Venezia, in cui i libri sono disposti non solo su normali mensole, ma anche in imbarcazioni, gondole, ed ogni altra cosa che possa galleggiare in caso di acqua alta appunto.

ingresso libreria acqua alta
L’ingresso della libreria

I proprietari hanno adottato questo stratagemma per ovviare alle numerose inondazioni subite nel corso del tempo, e che periodicamente li aveva costretti a perdere gran parte dei libri in vendita.

interno libreria acqua alta venezia
Interno della libreria

Molti dei volumi deteriorati sono stati conservati ed impilati l’uno sull’altro in un cortiletto del negozio. Oggi costituiscono una vera e propria scala di libri, dalla cima della quale si possono fotografare i canaletti e le calli circostanti.

Rialto

E’ un luogo molto particolare e curioso, merita una sosta senza dubbio. Dalla libreria, andando verso ovest, si raggiunge il Ponte di Rialto in pochi minuti a piedi.

ponte di Rialto venezia
Il Ponte di Rialto

E’ senz’altro uno dei must see di Venezia, la vista sul Canal Grande dalla cima del ponte non ha pari. Vi consiglio di fotografarlo da Naranzari, è una calle che gira tutto intorno al Palazzo dei Camerlenghi e che costeggia il Canal Grande.

Nella zona di Rialto, da vedere è anche il vecchio mercato del pesce e le calli dei dintorni.

Cannaregio

Non mi restava pertanto che il sestiere più a nord della città che è Cannaregio. Essenzialmente è un quartiere residenziale, ma non mancano alcune attrazioni, come la Casa del Tintoretto, il Casinò e soprattutto la zona del Ghetto Ebraico con alcune sinagoghe.

gondoliere a venezia
Gondoliere

La parola ghetto infatti, trae origine da qui, perché fu la prima zona in cui vennero costretti a vivere le popolazioni di origine ebraiche, separandole dal resto della città, attorno al 1500. Infatti è il più antico d’Europa.

Un altro motivo per visitare Cannaregio è l’altissimo numero di bar e locali dove sorseggiare un aperitivo, specie lungo Rio della Misericordia. Sono frequentati per lo più da veneziani e lo spritz è il cocktail che va per la maggiore.

L’ora dell’aperitivo

A Venezia lo spritz si fa con il Select, quello originale si prepara con questo bitter, quindi se volete integrarvi meglio con gli abitanti del luogo ordinate “spritz con Select”.

cicheti
Un esempio di “cicheti”

Per assaporare poi alcune specialità, non potrete fare a meno di sedervi ad un tavolo dei numerosi bacari. Qui si preparano i “cicheti” , in pratica degli stuzzichini, ma a volte li servono in quantità tali che ci potete anche cenare.

I più buoni sono quelli con il baccalà mantecato e con le sarde in saor, e li ho degustati presso l’ Osteria Al Cicheto, che non è lontana dalla stazione.

Isole

Il giorno successivo l’ho dedicato alla visita delle isole della laguna in un vero e proprio tour de force! Dapprima Murano, che secondo me non è la più bella, anzi è molto decadente ed in alcune zone trascurata.

scorcio di murano
Canale a Murano

Ma va vista, specialmente se avete intenzione di recarvi presso una delle numerosi fornaci dove viene realizzato il famoso vetro artistico di Murano. Vi suggerisco Ellegi Glass Factory, vi fanno vedere tutto il processo produttivo, e costa poco.

vetro soffiato
Artigiano del vetro soffiato all’opera

A seguire l’isola di Burano, che sicuramente è la più pittoresca. Le antiche case sono state tutte restaurate e colorate con toni accesi e vivaci, proprio come erano un tempo, e gli scorci che potete trovare sono spettacolari. L’unica cosa un po’ negativa è che è gettonatissima e tutte le viuzze sono affollate.

burano
Burano e le sue case colorate

Infine Torcello, che di solito non viene considerata da chi arriva da queste parti. Invece è molto interessante, è immersa nel verde ed è quasi disabitata. E’ probabilmente il più antico insediamento lagunare, si pensa che alcune decine di persone vi risiedevano già in epoca romana.

trono di attila a torcello
Il trono di Attila a Torcello

Infatti, le due chiese qui presenti sono antichissime, e trovate poi anche il “ponte del diavolo” uno dei ponti più vecchi di tutta la zona lagunare, senza parapetti come da tradizione veneziana. Da non perdere il “trono di Attila” un seggio di marmo dove si dice si sia seduto Attila durante la sua discesa barbarica in Italia.

Ultime ore a Venezia

L’ultima mezza giornata del mio weekend veneziano l’ho trascorsa con più tranquillità. Mi sono prima rilassato sulle spiagge del Lido, che non sono eccezionali in realtà, ma iniziavo ad essere stanco. Poi una rigenerante passeggiata nei bellissimi giardini della Biennale, molto ben curati.

tramonto dalla giudecca venezia
Tramonto dalla Giudecca

Per finire ho preso l’ultimo vaporetto della mia gita, attraversando tutto il Canal Grande, partendo dalla Biennale e giungendo fino alla stazione di Santa Lucia. Guardando Venezia dal vaporetto si hanno infatti visuali un po’ insolite, e sono queste le ultime immagini che ho avuto modo di osservare di una delle città più belle del Mondo. (leggete però anche questo posto sulla mia città, Firenze!).

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